127 metri di arte al Pirellone
3.12.09 Posted In Artbox , Barocco , Cariani , Fondazione Stelline , Fra' Galgario , Hayez , La regione da luce all'arte , Lombardia , Moretto , Moroni , Ospedali , Pirellone , Rinascimento , Ritrattistica , Romanino , Sironi Edit This 1 Comment »
Verranno esposti importanti lavori compiuti tra Rinascimento e Barocco, di autori quali Giovanni Cariani, Moretto da Brescia, Romanino, Giovanni Battista Moroni, Camillo Procaccini, Fra' Galgario ed altri, provenienti dal patrimonio delle Istituzioni Ospedaliere Lombarde. Questi capolavori, infatti, non giungono solo dal capoluogo lombardo, ma anche dalle province di Como, Bergamo, Brescia, Lodi, Varese, Pavia.

Vengono poi esposti altri due dipinti degli Spedali Civili di Brescia, come il San Rocco tra i Santi Cosma, Damiano, Nicola da Bari e Antonio abate, che fa conoscere aspetti meno noti di un giovane Moretto malinconico e la Madonna col Bambino, opera tarda del Romanino.
A essi si affianca, sempre degli Spedali Civili di Brescia, anche il genere della natura morta, qui presentata in due versioni che appartengono al raro repertorio animalistico di Giorgio Duranti.
Dagli Ospedali Riuniti di Bergamo proviene invece, il Ritratto di Elisabetta Piavani Ghidotti di Fra' Galgario, visibile nella Galleria dell'Accademia Carrara, così come il Ritratto di anziano gentiluomo con veste rossa, uno dei capolavori di Giovan Battista Moroni, e la Schiavona di Giovanni Cariani.

Il percorso espositivo esplora anche il campo della ritrattistica che costituisce il nucleo principale e motivato delle collezioni ospedaliere. Dall'ospedale Fatebenefratelli di Milano arriva il Ritratto della benefattrice Anna Cecilia Visconti, datato 1672, la cui attribuzione si colloca tra il Ceresa o il Cittadini, mentre dall'Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio giunge l'Autoritratto di Biagio Bellotti, eseguito nel 1784.

Dal 2 all'8 dicembre, dalle 18.00 a mezzanotte, la facciata del Grattacielo Pirelli come un’immensa tela si illumina con i colori dei capolavori dell'arte lombarda. Una serie di 30 proiezioni delle opere di maggior valore storico artistico in mostra, con zoom su alcuni dei loro dettagli particolarmente significativi, facendo arrivare i colori e i soggetti ovunque con eccitante forza scenica.
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Gli altri appuntamenti saranno, dal 14 gennaio al 14 febbraio 2010 con il San Benedetto, 1470 ca, di Antonello da Messina; dal 18 febbraio al 21 marzo 2010, con il Ritratto di Giulio Romano, 1536 o 1538, di Tiziano Vecellio, e dal 25 marzo al 25 aprile 2010, con il Ritratto di Carlo Carvaglio, 1932-1933, di Mario Sironi.
L'arte lombarda torna a far parlare di sè. Saranno i cittadini disposti ad ascoltarla?
2 dicembre 2009 al 10 gennaio 2010
1 commenti:
bello che il pirellone sia scenario di questa "grande mostra", ma penso che avrebbero potuto scegliere un tema più attuale da presentare, senza nulla togliere al patrimonio artistico lombardo tra 1400 e 1600..
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